giovedì 28 marzo 2013

The Court

Arte managed to surprise me with another production I would never had thought about.

Synopsis

Luis Moreno-Ocampo, the first prosecutor of the International Criminal Court in The Hague, has a mandate to investigate war crimes throughout the world. He and his colleagues are fiercely determined to break the cycle of intrastate retaliation and revenge and replace it with legal sanctions. The movie “The Court” is told from the point of view of the office of the prosecutor. In the style of a courtroom thriller Michele Gentile and Marcus Vetter (The Tunnel, The Heart of Jenin) follow Ocampo during an inordinately complex juridical process which is given a face during the course of the film. And when Angelina Jolie together with 93 year old Ben Ferencz, former prosecutor from the Nuremberg trials, are travelling to the final hearing in the trial of the Congolese general, Thomas Lubanga Dyilo, to help persuading the world community that recruiting child soldiers is a crime against humanity, the message is heard by millions of people all around the world

martedì 26 marzo 2013

Drones: No safe place for children


What happens when a drone meets a child? Katie Taylor from Reprieve, a human rights organisation that promotes the rule of law around the world, wrote an interesting article on how the US drone programme affects children's lives and how their use against children amounts to grave violations of their rights. A summary of this piece appeared in the Armed Conflict CRINMAIL, March 2013 edition.

Here, instead, you can download the full article.

sabato 23 marzo 2013

un indicatore della crisi dell'occupazione giovanile in europa

Ogni sei mesi la Commissione Europea ospita dei tirocinanti che ricevono la bellezza di 1000 euro al mese (il 25% di quanto prende un dipendente neoassunto della Commissione). Ad ogni selezione arrivano circa 1000 candidature. Notate la distribuzione geografica

NationalitiesTotal
Number of applications submitted online10747
Nationals of the EU9485
Non-EU Nationals1262
 

Number of applications per nationality

NationalitiesTotal
Austrian98
Belgian299
British243
Bulgarian381
Cypriot84
Czech155
Danish22
Dutch199
Estonian54
Finnish81
French631
German503
Greek735
Hungarian177
Irish89
Italian2535
Latvian66
Lithuanian142
Luxembourger12
Maltese13
Polish351
Portuguese494
Romanian593
Slovak132
Slovenian59
Spanish1250
Swedish87
Non-EU member states1262
GRAND TOTAL10747
 

Number of trainees per nationality

NationalitiesTotal
Austrian14
Belgian30
British41
Bulgarian21
Cypriot10
Czech18
Danish4
Dutch22
Estonian6
Finnish12
French41
German31
Greek40
Hungarian12
Irish14
Italian85
Latvian5
Lithuanian13
Luxembourger3
Maltese2
Polish29
Portuguese21
Romanian31
Slovak12
Slovenian10
Spanish47
Swedish12
Non-EU member states38
GRAND TOTAL624

giovedì 21 marzo 2013

The Brussels Business

Brussels is the second world's centre for lobbies. The German French Channel Arte-Ard co-produced a very interesting docu-film which explain how exactly politics work here.

Below you can watch it in French, the German version can be found easily on the net. Hope I will soon be able to provide you also a link to the english one

domenica 10 marzo 2013

No post today

Sorry dears but I just moved in the new house and I cannot work at the moment. Hope to post it tomorrow!

giovedì 7 marzo 2013

Chi salva una vita salva il mondo intero

Ieri si è svolta la prima Giornata europea dei Giusti. Istituita l'anno scorso dal Parlamento Europeo per ricordiare le gesta di chi, per aiutare un perseguitato, si sia assunto un rischio e spesso abbia sacrificato anche la propria vita al fine di salvare quella dell'altro. Un concetto diffuso nella cultura antica e particolarmente nella Bibbia che è diventato famoso attraverso l'opera di riconoscimento dei Giusti che aiutarono gli ebrei durante l'Olocausto effettuata dal memoriale dell'Olocausto di Gerusalemme ( lo Yad  Vashem). 

Dietro la creazione di questa giornata vi è il lavoro di Gariwo, un'associazione con sede a Milano che si occupa di promuovere le figure dei Giusti di tutto il mondo. Ma perchè ricordare queste figure, perchè una giornata dedicata ai Giusti? Così lo spiega Gabriele Nissim, presidente dell'associazione:
Il suo valore è prima di tutto politico, nella crisi morale che vive l’Europa.
Oggi improvvisamente di fronte ai problemi economici della Comunità sono molti quelli che hanno la tentazione di chiudersi nei nazionalismi e smarriscono il senso di definirsi europei.
Ricordare i “Giusti” che hanno lottato contro le leggi razziali, avviato il processo della caduta del muro di Berlino, si sono impegnati per la prevenzione dei genocidi o hanno difeso la verità e la memoria nei sistemi totalitari, significa tramandare degli esempi morali che sono il pilastro della nostra identità. Il gusto della democrazia e del pluralismo, il gusto dell’altro come parte di noi, il piacere di difendere il vero, senza per questo cadere nella supponenza, il riconoscimento del perdono come valore nelle relazioni umane, non sono enunciazioni astratte che animano il dibattito dei filosofi, ma sono stati modi di essere di quanti hanno creduto nella costruzione europea. Come disse Socrate, stando a quanto riportato nei Memorabili di Senofonte, l’etica non si trasmette con le parole, ma con gli esempi concreti. “ In mancanza delle parole, faccio vedere cosa sia la giustizia con le mie azioni.”
(il discorso per esteso può essere letto qui)

Vi lascio con la storia di Pierantonio Costa, giusto italiano che durante il genocidio in Ruanda salvò oltre duemila Tutsi da una morte quasi certa. 

Pierantonio è il penultimo di sette fratelli, nasce a Mestre il 7 maggio 1939, studia a Vicenza e a Verona e a quindici anni raggiunge il padre emigrato nello Zaire. A Bukavu, nel 1960, fa la prima esperienza di guerra africana e, con alcuni suoi fratelli, si prodiga per traghettare sull’altra sponda del lago Kivu gruppi di profughi congolesi.
Quando scoppia la rivoluzione mulelista, Pierantonio decide di trasferirsi nel vicino Rwanda, il paese dalle mille colline, che ha da poco ottenuto l’indipendenza. Il 5 maggio 1965 ottiene il primo permesso permanente di residenza in Rwanda e da allora fino al 1994 risiede a Kigali. Qui ha sposato Mariann, una cittadina svizzera, e ha avuto tre figli: Olivier, che vive ancora in Rwanda, Caroline, che vive in Germania, e Matteo che vive con la madre a Bruxelles. Oggi Costa fa la spola tra il Rwanda e Bruxelles.
Imprenditore di successo, allo scoppio del genocidio ha in attività quattro imprese.
Per quindici anni, dal 1988 al 2003, l’Italia gli affida la rappresentanza diplomatica.
Nei tre mesi del genocidio, dal 6 aprile al 21 luglio 1994, Costa porta in salvo dapprima gli italiani e gli occidentali, poi si stabilisce in Burundi, a casa del fratello, e da lì comincia una serie incessante di viaggi attraverso il Rwanda per mettere in salvo il maggior numero di persone possibile. Costa usa i privilegi di cui gode, la rappresentanza diplomatica, la sua rete di conoscenze e il suo denaro per ottenere visti di uscita dal paese per tutti coloro che gli chiedono aiuto.
“Decisi che avrei operato così. Mi sarei vestito sempre allo stesso modo per essere riconoscibile: pantaloni scuri, camicia azzurra, giacca grigia. Distribuite nelle tasche – e sempre nello stesso posto – avrei messo banconote da 5000 franchi rwandesi (circa 20 euro), da 1000, da 500 e, infine, da 100 franchi, per essere sempre pronto a estrarre la cifra giusta, senza dover contare i soldi: la mancia dev’essere data nella misura giusta, se dai troppo ti ammazzano per derubarti, se dai troppo poco non passi. Nella borsa avrei avuto costantemente con me alcuni fogli con la carta intestata del consolato d’Italia, e sul fuoristrada ci sarebbero state le immancabili bandiere italiane. Quanto alla durata delle incursioni oltre confine, avrei evitato il più possibile di dormire in Rwanda e di viaggiare col buio”.( cfr. La lista del console, pag. 113).
Aiutato dal figlio Olivier, Costa agisce di concerto con rappresentanti della Croce Rossa e di svariate Ong, e alla fine del genocidio avrà perso beni per oltre 3 milioni di dollari e salvato quasi 2000 persone, tra cui 375 bambini di un orfanotrofio della Croce Rossa.
Verrà insignito della medaglia d’oro al valore civile per gli italiani portati in salvo e analoga onorificenza riceverà dal Belgio.
Nei cento giorni del genocidio rwandese, Costa, che non è un missionario votato al sacrificio, ma un noto imprenditore con famiglia che si fa guidare dalla sua coscienza, decide di rischiare la sua vita, compiendo azioni straordinarie mettendo semplicemente a disposizione del prossimo la sua umanità e i suoi beni. “In mezzo a tanta violenza e sofferenza, qualcosa avevo fatto. Solo questo. Questo e niente di più”, ma col costante rammarico che si poteva fare di più.
Il giornalista che ne ha raccolto la testimonianza, Luciano Scalettari, commenta così: "Secondo me, è un giusto, nel senso che danno a questo termine gli ebrei”. Risponde Costa: ”Ho solo risposto alla mia coscienza. Quello che va fatto lo si deve fare”. Pierantonio Costa è stato tra i candidati al Premio Nobel per la Pace 2010. (Fonte: Gariwo)


 

domenica 3 marzo 2013

Kenya 2013

Tomorrow in Kenya there will be the first elections since the 2007 presidential race which resulted in widespread ethnic violence during which over 1000 people died and 600.000 more were displaced. A peace settlement among the two rivals factions was found after two weeks of intensive talks under the auspices of the United Nations but now, even though much has been done in terms of reforms to avoid such risks, many observers see a the possibility for a new escalation of violence.


An extensive post on the vote can be found on the Responsibility to Protect Campaign' website.

UPDATE 05/03/2013

** Kenyatta ahead in Kenya vote count **
Uhuru Kenyatta, who faces trial at the ICC next month, establishes a large lead over rival Raila Odinga in Kenya's presidential polls, on results from about 40% of polling stations.
< http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-21665108 >

Se Borghezio protegge gli immigrati clandestini

Possibile sostenere allo stesso tempo che gli immigrati clandestini vadano presi a calci in culo se arrivano in Italia e vadano protetti se stanno in Turchia? Sì, se sei Borghezio.


13 Novembre 2012
Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione[Europea]
Articolo 117 del regolamento
Mario Borghezio (EFD)

 L'UE intervenga sulle vessazioni nei confronti dei minori armeni in Turchia
Da fonti di stampa, emerge la situazione di una scuola «clandestina» frequentata da 105 bambini privi, per la maggior parte, di una carta d'identità perché nati in Turchia da genitori senza permesso di soggiorno. Una situazione che, in tutta la Turchia, interessa circa mille bambini e che rappresenta uno dei problemi più seri per gli immigrati armeni che si trovano in condizione di «irregolarità». Quando una coppia «irregolare» di immigrati armeni ha un figlio in Turchia non può chiedere la cittadinanza alle autorità per il nuovo nato. Ma anche l'assenza di relazioni diplomatiche tra Ankara e Yerevan rende tutto ancor più complicato. Il bambino non può ottenere un passaporto se non andando in Armenia, ma non viene fatto passare alla frontiera se non ha alcun documento di identificazione. Il groviglio di divieti e difficoltà si ripercuote direttamente sul diritto dei bambini di avere un'istruzione. I figli degli immigrati armeni, con un passaporto armeno o senza documenti d'identità, non possono frequentare le scuole pubbliche turche. A partire dall'anno scorso un regolamento ha concesso a questi ragazzi di potersi iscrivere alle 17 scuole delle minoranze armene locali in qualità di «ospiti», cosa che permette loro di frequentare le lezioni senza però che gli venga rilasciato alcun diploma valido a livello nazionale.
Nel 2012 si è stimato che gli iscritti sono diminuiti perché per le famiglie c'è sempre il rischio di venire esposti e in buona parte perché il programma scolastico, pur trattandosi di scuole armene, è interamente modellato su quello turco, senza alcun riferimento al popolo armeno e alla sua storia. Un programma che, ad ogni modo, non consentirebbe ai ragazzi di inserirsi nelle scuole armene se tornassero indietro. C'è poi anche il problema della lingua: l'armeno dell'Est (parlato in Armenia) è infatti una variante diversa da quello usato in Turchia.
Come intende la Commissione porre rimedio a tale situazione anche e soprattutto nel rispetto del diritto all'istruzione per i minori?
 Fonte (con la risposta della Commissione): Sito del Parlamento Europeo
 

sabato 23 febbraio 2013

South Sudan. Failure of a dream

An article on the widespread violations of human rights in the world's youngest state.

** Fear stalks South Sudan **
Eighteen months after the joyous street parties that marked South Sudan birth, the celebrations seem to be over with accusations of widespread human rights abuses in the world's newest nation, writes the BBC's Mike Thomson
< http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-21548477 >

Voglio votare

Sono sul pullman verso l'aeroporto di charleroi tra circa 8 ore sarò a casa. Domani sera un treno mi porterà a Roma dove prenderò un aereo per andare in Slovacchia ad un incontro dell'alliance of european Voluntary Service Organisations. Tutto questo perché devo votare, perché VOGLIO votare per dare all'Italia un governo che possa affrontare le sfide del futuro e che ci possa rappresentare in maniera dignitosa in Europa e nel mondo.
Un amico mi ha presentato un'opportunità interessante: nessuna maggioranza al senato e governo di coalizione pd-monti con Renzi presidente del consiglio. Possibile? Voi che ne pensate? Il PD sarebbe pronto a sacrificare SEL, magari per una legislatura breve che faccia alcune riforme e prima di tutto quella della legge elettorale? Oppure sarebbe meglio tornare a votare fra un paio di mesi?

mercoledì 20 febbraio 2013

Ukraina, diritti umani e l'UE. che c'entro io?

L'Unione Europea e l'Ukraina stanno discutendo i termini di un nuovo accordo di associazione che dovrebbe approfondirne le relazioni economiche e politiche. Questo accordo, secondo le ultime affermazioni dell'Alto Rappresentante per la politica estera Catherine Ashton, potrebbe essere segnato già nel prossimo Novembre.

Prima che questo accordo sia firmato l'Unione Europe richiede però che l'Ukraina avvii alcune sostanziali riforme nel settore giudiziario per garantire l'indipendenza dei giudici dal potere politico e maggiori certezze relativemente al rispetto dei diritti umani all'interno del Paese. Tra le varie richieste presentate al governo di Kiev vi è anche quella di ratificare lo Statuto della Corte Penale Internazionale

Domani una conferenza stampa organizzata dall'Eastern Partnership Civil Society Forum presenterà la posizioni della società civile ucraina relativamente a questi accordi e le richieste che queste fanno alle istituzioni europee. Io sarò lì per sollevare la questione della ratifica dello Statuto della Corte Penale Internazionale e per cercare organizzazioni che possano essere interessate a partecipare alla campagna che la Coalizione organizzerà ad Aprile per convincere le autorità Ucraine a ratificare finalmente lo Statuto di Roma.

Mamma guarda che divento un Boy Scout / I will be a boy scout

(ITA/ENG)
Come vi dicevo le cose qui vanno più velocemente di quanto mi aspettassi. Martedì scorso sono arrivato a Bruxelles dopo aver preso: una nave, un treno, un autobus, un aereo e un pulman. Praticamente morto dopo 12 ore di viaggio ho attraversato Bruxelles per raggiungere Isabel, l'amica che mi ha ospitato per le prime due sere. Dopo aver visto camere senza finestre o senza cucina finalmente a prezzi spropositati ho trovato chi mi ospiterà per qualche tempo! Chi mi conosce sa quanto mi sia costata questa cosa.



As I told you everything is going faster than what I thought. I arrived in Brussels last Tuesday after a 12 hours travel where I took a train, a bus, an airplane and a coach.Almost dead for the travel I joined Isabel, the friend who hosted me the first two nights. After visiting rooms without windows or with disquieting landlords  I found who will host me for the first period! Who knows me a little bit understand how difficult was to accept it for me.


U sceccu 'nto linzolo /
The donkey in the bed sheet


lunedì 11 febbraio 2013

The Info-Pack is arrived

Dear friends,

today I received an info-pack from the CICC to start studying for the internship. Now I know what to read before going to sleep. :-)

Join me in the fight against the world's worst crimes

Dear friends,
 some days ago I've been selected for a 5 months internship in the Coalition for the International Criminal Court. This is a great opportunity to nurture my dream of working in the field of human rights promotion and in the fight against the world's worst crimes.
This network, in fact, represents more than 2500 organizations from 150 countries that collaborate to strengthen the international cooperation with this Court born in 1998 to end the impunity usually enjoyed by the authors of this heinous crimes committed around the world and more specifically; war crimes, crimes against humanity and genocide.

 During these months I will work in the European office of the organization which is based in Brussels. This covers a wide area including wester Europe, the Balkans, Turkey, and the former soviet republics. The work to be done is huge. The office, in fact, should: promote the activities of the Court and the aims that have been at its foundation to the public, promote the ratification process in those countries that didn't signed yet the Rome Statute of the Court, monitor the fulfillment of the duties derived form the Statute and, finally, to ensure an effective and efficient cooperation between the European Union and the Court.

 Unfortunately this internship doesn't provide any form of reimbursement and I cannot sustain myself alone for so long in Brussels. I decided to go anyway not to miss this opportunity to reach my dream, but I thought to ask your help to achieve it. I will, in exchange, share with you this experience through this blog where we will talk about the Court's activities, the researches I'll have to carry out, and the current news concerning the prosecution of war crimes, crimes against humanity and genocide. It will be a common learning path, because I'll share with you all the things I will learn during this experience and you will be invited to participate, ask clarifications, raise doubts and discuss all the arguments.

I'm really looking forward to start this experience!

 If you want contribute to this project, I opened a page on a crowdfunding website, Kapipal, where you can leave a small contribution. This money will be used to partially cover my subsistence costs for the 5 months of the internship. I will try to get the rest through a part-time job in the evenings and the week-ends. Each contribution, even small, is more than welcome and will receive my appreciation.
There are also some symbolic rewards for those people that will contribute more consistently. Donations are made with Paypal but you don't need to have a paypal account to do it.




During the procedure you will be asked to leave your name and your mail. these information will be only visible to me and will give me the opportunity to thank you directly and personally.

Hugs!

Sergio

domenica 10 febbraio 2013

Qualche link per cominciare

I preparativi per la partenza si fanno sempre più pressanti, ma prima di dedicarmi alla conta dei calzini vi lascio un paio di link su quello che vado a fare. Appena avrò un pò di tempo vi spiegherò come funziona la Corte, cosa fa la Coalizione Internazionale per la Corte Penale Internazionale e cosa c'entro io in tutto questo.

Corte Penale Internazionale (Inglese, Francese) E' il sito ufficiale della Corte. Attualmente conduce indagini per crimini di guerra, contro l'umanità e genocidio in 8 Paesi. Nel 2012 i giudici della Corte hanno emesso il primo verdetto di colpevolezza della sua storia nei confronti di Thomas Lubanga per crimini di guerra tra cui, soprattutto, quello di aver utilizzato bambini soldato.

CICC (Inglese, Francese, Arabo, Spagnolo) è la rete che coordina i lavori delle 2500 organizzazioni sparse per il mondo che promuovono la cooperazione internazionale con la Corte, la sua efficacia e indipendenza. Promuove inoltre l'adozione di leggi nazionali più severe per portare giustizia nei confronti delle vittime di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio.


AAA Ciccina cercasi

Ciccina, la lumachina che da il titolo a questo blog è scomparsa dalla sua casetta bolognese. La polizia sta indagando per capire se si sia allontanata spontaneamente oppure se sia stata rapita.

 Se qualcuno dovesse avere sue notizie è pregato di lasciare un messaggio

Unitevi a me nella lotta ai peggiori crimini commessi in giro per il mondo

Cari amici,

qualche giorno fa sono stato selezionato per svolgere un tirocinio di 5 mesi presso la Coalizione per la Corte Penale Internazionale.
Questa è una grande occasione per coltivare il mio sogno di lavorare per la promozione dei diritti umani e nella lotta contro i peggiori crimini conosciuti dal genere umano. Questa rete, infatti, rappresenta 2500 organizzazioni di oltre 150 paesi differenti che collaborano per rinforzare la cooperazione internazionale con la Corte nata nel 1998 per porre fine all'impunità di cui normalmente godono gli autori dei più efferati crimini commessi in giro per il mondo e più precisamente crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio.

Durante questi mesi io sarò impegnato a lavorare nell'ufficio europeo dell'organizzazione che ha sede a Bruxelles. Questo si occupa di una vasta area che include, oltre ai paesi dell'Europa occidentale i Balcani, La Turchia e le ex repubbliche sovietiche. Il lavoro da fare è tanto, l'ufficio, infatti, si occupa di: far consocere al grande pubblico le attività della Corte e il fine per il quale essa è stata creata; spingere gli Stati che non hanno ancora ratificato lo Statuto a farlo; monitorare il rispetto degli obblighi derivanti dalla Carta di Roma e, infine, garantire un cooperazione efficace ed effettiva tra la  Corte e l'Unione Europea.

Purtroppo, però, questo tirocinio non prevede alcuna forma di rimborso e io, da solo, non posso mantenermi per tutto questo tempo a Bruxelles. Ho deciso comunque di partire e di non lasciarmi sfuggire questa occasione di coltivare il mio sogno, ma ho pensato di chiedere il vostro aiuto affinché questo possa concretizzarsi. Io in cambio, condividerò con voi quest'esperienza tramite questo blog dove parleremo delle attività della Corte, delle ricerche che dovrò portare avanti e dell'attualità relativa alla persecuzione dei crimini di guerra, contro l'umanità e genocidio. Voi sarete invitati a partecipare, chiedere chiarimenti, sollevare dubbi e discutere i vari argomenti. Io sarò ben felice di confrontarmi con voi e condividere tutto quello che apprenderò durante questa esperienza.

Se volete contribuire a questo progetto ho aperto una pagina su un sito di crowdfunding, Kapipal, dove chi fosse interessato può lasciare un piccolo contributo. Questo serve a coprire parzialmente i costi di vitto e alloggio per i 5 mesi del tirocinio. Io cercherò di procurarmi il resto attraverso qualche lavoro part-time la sera e durante i fine settimana.
Ciascun contributo, per piccolo che sia, è più che benvenuto e riceverà la mia gratitudine. Vi sono alcuni piccole ricompense simboliche previste per chi dovesse contribuire in maniera più consistente. Le donazioni avvengono tramite Paypal ma per effettuarle non è necessario avere un account su quel sito



Durante la procedura vi verrà richiesto di lasciare il vostro nome e cognome e la vostra mail. Queste informazioni saranno visibili solo a me e mi serviranno per potervi ringraziare direttamente e personalmente.


Grazie a tutti

Sergio